Scrivere è un’abitudine, un allenamento continuo

Simone Pazzano
5 min readJun 28, 2020

Abbiamo deciso che — per lavoro o per passione — vogliamo scrivere, ma non ci viene mai l’idea giusta per cominciare? Eccoci che pensiamo subito di soffrire del “blocco dello scrittore”, un concetto romantico ma molto pericoloso. Sì perché ci porta fuori strada: il nostro problema è un altro, non è vero che non abbiamo idee su cosa scrivere.

In realtà l’ostacolo più grande siamo noi stessi. Non la mancanza di spunti. Nella maggior parte dei casi, siamo noi che ci censuriamo, ci blocchiamo. Perché pensiamo di non avere nulla da scrivere. In realtà dentro di noi non vogliamo farlo, non ce la sentiamo perché evidentemente ci pesa il giudizio esterno. Ci paralizza l’idea che possono farsi gli altri di noi leggendo ciò che scriviamo. Anche se si tratta di lavoro, non di cose strettamente personali. Ed ecco quindi che ci ritroviamo a passare giornate intere a fare formazione, ascoltare podcast, leggere articoli, libri, a cercare la formula magica che ci sblocchi una volta per tutte. Personalmente posso dire, per esperienza, che più si va avanti così e meno si riesce a scrivere. Perché se non ci lanciamo, non ci sentiremo mai pronti.

Tante volte la formazione costante è solo una scusa che aiuta a procrastinare, ad allontanare il momento in cui ci troveremo davanti al…

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Simone Pazzano

Curioso per natura, giornalista per professione — All about me: linktr.ee/viagging